Progetti

Ci occupiamo di progettare ed eseguire percorsi d’aiuto per coloro che più ne hanno bisogno.
Dai un’occhiata ai progetti in corso e a quelli già realizzati.

Progetti in corso

Il quadro della società italiana e, in particolar modo, delle fasce più deboli della popolazione, dopo la pandemia di Covid 19 è alquanto critico. Nel contesto di aumentato rischio di esclusione e marginalità sociale si innesta quello dello spopolamento e isolamento dei piccoli comuni. Secondo l’Istat, i c.d. paesi fantasma in Italia sono circa seimila. Questi piccoli centri che svolgono un’opera di presidio e cura del territorio, sono portatori di cultura, saperi e tradizioni, oltre che fucine di sperimentazione e fattori di coesione sociale.

Con il progetto JUST MEET si intende presidiare e custodire questi luoghi incontrando e aiutando chi ci vive. La finalità delle iniziative previste dal progetto è quella di sviluppare nuove strategie di intervento in merito e di potenziare ulteriormente il lavoro svolto negli anni precedenti (con l’incontro, la valorizzazione e il rilancio delle fasce svantaggiate della popolazione senza assistenzialismo, ma con il welfare generativo), di favorire la crescita della sinergia con gli enti locali (patti di collaborazione, amministrazione condivisa, cura dei beni comuni) e di potenziare la rete e la capacity building degli ETS coinvolti.

Obiettivi

JUST MEET si propone come strumento di “riconnessione” del Paese nei “paesi”, come punto di incontro che intende non lasciare indietro nessuno, occasione di ripartenza per un centinaio di “small cities” (paesi, piccoli comuni, frazioni, periferie delle nostre città) e migliaia di persone “fragili” in difficoltà a livello economico, sociale, culturale che si sentono abbandonate, ma che non vogliono abbandonare i loro territori se adeguatamente serviti.

Sperimentazione sui territori

L’azione prevede la creazione dei c.d. Meet Point, letteralmente punti di incontro condotti da operatori adeguatamente formati che si recheranno nei piccoli centri coinvolti nel progetto (paesi, frazioni, periferie ecc.) presso locali messi a disposizione da partener, associati e soggetti che collaborano, dotati di un apposito kit denominato Digital care utilizzato per facilitare l’accesso ai servizi telematici indispensabili di tutti coloro che hanno difficoltà ad utilizzarli: quali ad esempio anziani, disabili, stranieri, persone svantaggiate ecc. I Meet Point vogliono essere una presenza nei territori, un punto di riferimento, un luogo informale dove sentirsi accolti e potere “chiedere”. Accanto ai Meet Point saranno realizzate azioni trasversali mirate alla promozione della cittadinanza attiva, soprattutto tra i più giovani, ed alla realizzazione di 1 / 2 eventi culturali di animazione territoriale per ciascun territorio coinvolto con il fine di far ripartire la vita in questi piccoli centri. I Meet point avranno una cadenza settimanale con giorni e orari di volta in volta condivisi con i partener, le istituzioni locale e gli enti collaboratori.

Attraverso il progetto “A regola d’arte!” si vuole proporre un lavoro comune allo scopo di favorire la crescita delle realtà coinvolte nella Federazione Centri di Solidarietà per far sì che tali attività possano essere svolte, appunto, a regola d’arte. Tali attività possono essere collocate in quattro macro ambiti: L’educazione dei giovani; L’accoglienza dei più bisognosi; L’accompagnamento nella ricerca del lavoro; Il sostegno alle famiglie.

Il progetto propone tre linee specifiche di intervento che riguardano:

  1. la condivisione delle esperienze e scambio di buone pratiche relative ai quattro ambiti di intervento individuati;
  2. lo sviluppo di competenze e conoscenze specifiche relative alla gestione delle realtà partner e della Federazione Centri di Solidarietà;
  3. Lo sviluppo della capacità di coinvolgere le giovani generazioni nelle realtà partner nella Federazione Centri di Solidarietà.

Gli obiettivi specifici del progetto sono i seguenti:

  • sviluppare servizi e attività specifiche volte a contrastare fenomeni di fragilità e di svantaggio della persona nei territori di attuazione del progetto;
  • contrastare l’esclusione sociale e favorire l’inclusione socio-lavorativo di adulti che vivono in situazioni difficili sotto il punto di vista sociale ed economico;
  • favorire l’integrazione nella comunità di appartenenza di adulti, giovani e famiglie che vivono in situazioni di disagio;
  • promuovere la cultura del volontariato e della responsabilità sociale specialmente nei giovani;
  • sviluppare servizi educativi e di socializzazione pomeridiani rivolti a minori che vivono in situazione di povertà educativa e rischiano l’abbandono scolastico;
  • rafforzare le competenze amministrative, gestionali e operative delle realtà partner del progetto e della Federazione Centri di Solidarietà anche attraverso la nascita e lo sviluppo di reti associative;
  • sviluppare dinamiche di collaborazione tra pubblico e privato non profit al fine di garantire servizi efficienti.
luoghieducazione-opt

Il progetto "I luoghi dell'educazione" intende elaborare un incontro/proposta educativa nei luoghi dei giovani esposti al disagio sociale ed educativo, ampliando l'impatto alle periferie e ai centri di aggregazione. Una proposta educativa che dovrà essere sperimentata attraverso il contatto diretto con le risorse del progetto e, successivamente, verificata.

Il progetto prevede l’attivazione, presso un centinaio circa di centri urbani sparsi sul territorio nazionale, di azioni di sostegno e di supporto dal forte connotato educativo, plasmate a seconda dei contesti.

Una griglia di azioni trasversali che si fondano su una chiara traccia educativa che, nei territori, si tradurrà nel protagonismo dei giovani e nello sviluppo delle reti del Terzo Settore. 

Progetti realizzati

IN ARCA LA PACE

Ente proponente:
Centro di Solidarietà “Beato Faà di Bruno”

Destinatari:
minori dai 7 ai 16 anni

Fonte di Finanziamento:
Perequazione per la progettazione sociale – Regione Puglia – Bando 2008

Finalità:
recupero della marginatà sociale attraverso l’educazione alla cittadinanza attiva e la condivisione di esperienze comunitarie ripercorrendo l’esperienza di Don Tonino Bello

S.M.I.L.E.
(Strumenti e Metodologie per l’Inclusione e la Lotta a Emarginazione sociale e povertà)

Ente proponente:
“Associazione Culturale “A. Del Noce” – Partner di progetto: Centro di Solidarietà “Beato Faà di Bruno”

Destinatari:
10 famiglie della Provincia di Lecce in situazioni di difficoltà sociali, economiche, alimentari e i rispettivi figli in stato di devianza

Fonte di Finanziamento:
Direttiva ANNO POVERTA’ e ESCLUSIONE – Ministero LAVORO e Politiche Sociali

Finalità:
intervento sul territorio attraverso il confronto con le difficoltà di famiglie con un volto e con nome per poi trasferire le buone prassi individuate e sperimentate nelle varie aree di intervento andando, quindi, a realizzare, al contempo, un intervento pilota e di rete finalizzato a rispondere all’esigenza di inclusione sociale di  gruppi predefiniti di famiglie in condizioni di indigenza a cui, da qui il nome del progetto, si vuole in un certo senso restituire il sorriso.

D. R. E. A. M.
Dare realizzazione e empowerment ai minori

Ente proponente:
Centro di Solidarietà SAN BENEDETTO” ONLUS (FOGGIA) –  Partner di progetto: Centro di Solidarietà “Beato Faà di Bruno”

Destinatari:
minori dai 7 ai 16 anni

Fonte di Finanziamento:
Perequazione  per la progettazione sociale – Regione Puglia – Bando 2008

Finalità:
strutturazione di un centro educativo con la presenza di un Sostegno alla formazione, sportello psicologico di prevenzione, orientamento narrativo, laboratori degli interessi

WITNESS

Ente proponente:
Centro di Solidarietà Carità Ferrara – Partner di progetto: Centro di Solidarietà “Beato Faà di Bruno”

Destinatari:
giovani e famiglie in difficoltà socio economiche

Fonte di Finanziamento:
Direttiva Volontariato – legge 266/91 Anno 2008 – Ministero delle Politiche Sociali

Finalità:
condivisione di un lavoro in rete, da parte di tutte le opere partners in Italia, finalizzato all’acquisizione di strumenti efficaci di aiuto alle famiglie in diffcioltà economiche e alimentari attraverso la condivisione dell’esperienza

MEN AT WORK

Ente proponente:
Federazione Centri di Solidarietà – Partner di progetto: Centro di Solidarietà “Beato Faà di Bruno”

Destinatari:
soggetti svantaggiati

Fonte di Finanziamento:
Direttiva APS 383/00 – Ministero delle Politiche Sociali

Finalità:
sperimentazioni di inserimenti lavorativi in attività di manutenzione del verde pubblico attraverso il lavoro di squadra

FREE STYLE
Libere iniziative per la valorizzazione e l’innovazione delle associazioni di promozione sociale

Ente proponente:
Federazione Centri di Solidarietà – Partner di progetto: Centro di Solidarietà “Beato Faà di Bruno”

Destinatari:
soggetti in difficoltà

Fonte di Finanziamento:
Direttiva APS 383/00 – Ministero delle Politiche Sociali

Finalità:
sperimentazioni di casi di Welfare partecipato tra Ente pubblico, ente non profit ed ente profit per inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati. Ideazione di una linea di abbigliamento da lavoro per le persone accolte nei nostri centri che svolgono attività all’aperto o in contesti visibili. Comunicazione dell’esperienza.

Formazione di operatori impegnati negli interventi volti a realizzare azioni di recupero della marginalità sociale

Ente proponente:
Associazione Culturale “A. Del Noce” – Partner di progetto: Centro di Solidarietà “Beato Faà di Bruno”

Destinatari:
operatori volontari delle associazioni di volontariato che si occupano della prevenzione della marginalità

Fonte di Finanziamento:
CENTRO SERVIZI VOLONTARIATO SALENTO

Finalità:
formare i volontari delle associazioni di volontariato della rete partner impegnati in percorsi di contrasto di fenomeni di marginalità sociale e di devianza.

FAMIGLIE INSIEME

Ente proponente:
Mirabilia Dei APULIA – Partner di progetto: Centro di Solidarietà “Beato Faà di Bruno”

Destinatari:
famiglie di soggetti disabili e famiglie di ragazzi in obbligo formativo

Fonte di Finanziamento:
Dipartimento Politiche delle FAMIGLIE – Ministero Politiche Sociali

Finalità:
percorsi di accompagnamento e condivisione delle problematiche familiari, sociali e lavorative nell’ambito della disabilità e nell’area dello svantaggio minorile

AL LAVORO!

Ente proponente:
Centro di Solidarietà “Beato Faà di Bruno”

Destinatari:
giovani e adulti espulsi dal mercato del lavoro, inoccupati e disoccupati di lunga durata

Fonte di Finanziamento:
Bando Regione Puglia Associazionismo Familiare – Area Politiche Per La Promozione Della Salte, Delle Persone E Delle Pari Opportunita’ Servizio Politiche Di Benessere Sociale E Parti Opportunità

Finalità:
potenziare i servizi di supporto personalizzato all’inserimento e/o reinserimento lavorativo, accrescendo al tempo stesso le opportunità di integrazione con i servizi di natura orientativa e formativa, con l’obiettivo di assicurare efficaci modalità di sostegno alle categorie più a rischio sul mercato lavorativo locale. Creazione di un Job Center che, integrandosi in maniera non sostitutiva con i servizi pubblici/privati già preposti alla ricerca attiva del lavoro, fungerà da ulteriore ed innovativo servizio, utile nel supportare i destinatari nella ricerca del lavoro.

L’OPPORTUNITA’ DI ESSERCI…UNA RESPONSABILITÀ!

Ente proponente:
COMUNE  DI COLLEPASSO, COMUNE DI COMACCHIO (FE),  COMUNE DI BORGOSATOLLO (BS), COMUNE DI CORTONA (AZ) – Partner di progetto: Centro di Solidarietà “Beato Faà di Bruno”

Destinatari:
giovani e adulti espulsi dal mercato del lavoro, inoccupati e disoccupati di lunga durata

Fonte di Finanziamento:
BANDO GIOVANI ENERGIE IN COMUNE – DIPARTIMENTO GIOVANI E ANCI

Finalità:
sperimentazione in tutta Italia di percorsi di inserimento al lavoro e di prevenzione di situazioni di marginalità ed esclusione sociale di soggetti in difficoltà attraverso la promozione della cultura della solidarietà e la partecipazione dei giovani al volontariato che siano “Custodi dei giovani da custodire”.

PAION TRAVERSIE EPPUR SONO OPPORTUNITÀ

Ente proponente:
Federazione dei Centri di Solidarietà – Partner di progetto: Centro di Solidarietà “Beato Faà di Bruno”

Destinatari:
giovani e adulti espulsi dal mercato del lavoro, inoccupati e disoccupati di lunga durata

Fonte di Finanziamento:
Direttiva ANNO POVERTA’ e ESCLUSIONE – Ministero LAVORO e Politiche Sociali

Finalità:
creare, attraverso il supporto della rete nazionale della Federazione dei Centri di Solidarietà, le condizioni perché le difficoltà della ricerca del lavoro di numerosi giovani disoccupati diventi un’opportunità attraverso le azioni di accompagnamento e inserimento in lavori in squadretta svolte dai Centri di Solidarietà.

M.E.T.A.
Metodi, strumenti e azioni per l’Educazione ed il Tutoraggio degli Adolescenti

Ente proponente:
Centro di Solidarietà “Beato Faà di Bruno”

Destinatari:
minori di età compresa dai 7 ai 16 anni in situazione di disagio familiare e/o sociale o comunque a rischio di devianza o vittime di abuso, maltrattamento e incuria.

Fonte di Finanziamento:
Direttiva Volontariato – legge 266/91 Anno 2009 – Ministero delle politiche sociali

Finalità:
ridare vita e rimettere a tema il vero soggetto protagonista, che è l’io, di ogni singolo adolescente. La difficoltà a muoversi in maniera personale nella realtà e a coinvolgersi con essa è, infatti, una conseguenza dell’incapacità a percepire in maniera chiara i propri fattori umani e quindi i nessi tra sé ed il resto degli aspetti della vita, siano essi materiali, formativi, scolastici, lavorativi, affettivi. Occorrerà quindi far riscoprire agli adolescenti il valore della vera cultura, intesa non come acquisizione di nozioni o di informazioni, ma come dimensione propria dell’essere umano che si impatta con tutto quello che c’è, giudicandone e scoprendone il valore.

CUSTODI DELLA CARITÀ

Ente proponente:
Federazione dei Centri di Solidarietà – Partner di progetto: Centro di Solidarietà “Beato Faà di Bruno”

Destinatari:
opere della rete dei Centri di Solidarietà che vengono coinvolte in un lavoro insieme

Fonte di Finanziamento:
Direttiva APS 2009 383/00 Ministero delle politiche sociali

Finalità:
condividere e custodire con altre opere della rete dei Centri di Solidarietà le attività di carità che accadono in tutte le parti d’Italia.

C.R.E.A.T.I.VA.

Ente proponente: Consorzio Icaro Foggia –  Partner di progetto: Centro di Solidarietà “Beato Faà di Bruno”

Destinatari:
minori di età compresa dai 7 ai 16 anni in situazione di disagio familiare e/o sociale o comunque a rischio di devianza.

Fonte di Finanziamento:
Fondazione Vodafone 2009

Finalità:
creazione e strutturazione di un centro educativo per minori in difficoltà e creazione di focus sulla genitorialità rivolti alle famiglie dei ragazzi

AL LAVORO!
Dentro la crisi c'è bisogno di più popolo

Ente proponente:
Federazione dei Centri di Solidarietà – Partner di progetto: Centro di Solidarietà “Beato Faà di Bruno”

Destinatari:
giovani e adulti in difficoltà lavorative

Fonte di Finanziamento:
Bando Giovani Protagonisti 2009 – Ministero politiche sociali

Finalità:
coinvolgimento di giovani, in attività di lavoro insieme, che siano da esempio ad altri giovani in difficoltà. I giovani da utenti a protagonisti

SOCIAL FOOD

Ente proponente:
Compagnia delle Opere presenti in alcuni territori nazionali.

Fonte di finanziamento:
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Destinatari:
giovani e adulti

Finalità:
la realizzazione di interventi sociali innovativi nei seguenti ambiti: cittadinanza attiva, pari opportunità, accoglienza e reinserimento sociale di soggetti svantaggiati, esclusione sociale, legalità/corresponsabilità.

IN BOTTEGA

Ente proponente:
Centro di Solidarietà in partenariato con la federazione nazionale dei centri di solidarietà

Fonte di Finanziamento:
Ministero delle Politiche Sociali e del Lavoro nell’ambito della Direttiva 383

Destinatari:
giovani e adulti in difficoltà lavorative

Finalità:
il progetto ha permesso la creazione di diverse botteghe tematiche distribuite su diversi distretti territoriali e di eventi di promozione itineranti per  accompagnare i giovani, soprattutto i più bisognosi, alla scoperta dei propri talenti a servizio del bene comune.

LA GIUSTIZIA È NEL CUORE DELL’UOMO

Ente proponente:
Centro di Solidarietà in partenariato con la federazione nazionale dei centri di solidarietà

Fonte di finanziamento:
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito della legge 266/91.

Destinatari:
giovani

Finalità:
proporre una lettura diversa della legalità: non retorica della regola da rispettare in quanto tale ma esperienza viva del bene e del giusto. Per fare questo il progetto ha previsto e realizzato una serie di azioni che coinvolgeranno tutta la rete di partenariato, locale e non, dando vita al progetto e realizzando un modello di intervento ben integrato.

LA TUA IMPRONTA

Ente proponente:
Centro di Solidarietà in partenariato con la federazione nazionale dei centri di solidarietà

Fonte di finanziamento:
direttiva ministeriale  266/91

Destinatari:
giovani

Finalità:
scambio di buone pratiche nel settore dei processi di inclusione sociale e culturale delle fasce giovanili della popolazione coinvolta.